Chiara Mulas
Performer e videoartista
sarà presente al festival con la mostra "Le vene rosse di Ulassai': una serie di foto di sue performance, realizzate da Enrico Lai
Nata nel 1972 a Gavoi, diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna, residente a Toulouse. Appartiene al movimento dell'art-action del XXI secolo. Mette in scena una geografia filosofica e sociale del Mediterraneo e ne fa emergere, tramite atti poetici, miti e simboli. I suoi cortometraggi sono poesie visive che incorpora nelle esibizioni, evocanti i rituali della morte in Sardegna. Si definisce curandera, strega, medium, antropologa, regista, performer, e anche 'pastora rivoluzionaria'. Tra i suoi recenti interventi: Omaggio a Pasolini, Scritti del carcere di Gramsci, rituali situazionisti per Guy Debord, lotta contro la faida in Sardegna, poesie di azione insieme al poeta francese Serge Pey, denuncia dell'inquinamento del Mediterraneo da parte delle lobby del petrolchimico, evocazioni della Pachamama, esplorazione della grotta preistorica di Mas d'Azil, i suoi ex-voto viventi per i martiri dell'immigrazione dell'isola di Lampedusa. (Foto © J. P. Guinel 2017)