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UN FESTIVAL NE PUÒ NASCONDERE UN ALTRO (A FESTIVAL CAN HIDE ANOTHER)

“Salve amici. Questi sono i saluti del MSFF, e un messaggio in particolare per te Alessandro (‘Mikko’).
Nel 2017 sei riuscito a fare delle foto straordinarie.
Hai individuato tutti gli elementi chiave che caratterizzano il nostro festival: umanità, eguaglianza, calore e amore.
E sei riuscito, incredibilmente, a far risaltare tutte queste componenti.”
(dal videomessaggio di Ari Lehtola, executive director del MSFF)


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Nelle tre foto di Alessandro Mirai: Fila degli spettatori davanti alla tenda in cui si proiettava 'The Other Side of Hope' di Aki Kaurismaki; la locandina; volontari del festival.

Alessandro Mirai
, collaboratore di terre di confine filmfestival, presenta una serie di foto scattate nel giugno 2017, come fotografo accreditato, durante la 32° edizione del Midnight Sun Film Festival (MSFF).
Fotografo e videomaker, nel 2019 ha esposto a Parigi per il Paris Photo Off e nel 2020 è stato selezionato come talento emergente da Elizabeth Krist, photo editor di National Geographic, nella competizione della rivista The Independent Photographer.

Il Midnight Sun Film Festival. Fondato nel 1986 da un gruppo di cineasti finlandesi, tra cui i fratelli Aki e Mika Kaurismäki, si svolge ogni anno durante il solstizio di estate a Sodankylä, nella Lapponia finlandese, circa 120 km a nord del Circolo Polare Artico. Proiezioni 24 ore su 24, sotto il sole di mezzanotte. Gran parte del programma è dedicato alla proiezione sul supporto pellicola. In quell’anno, 155 film in quattro giorni e in quattro sedi, 28000 presenze.

L’esuberante, informale ed entusiastico pubblico ritratto in queste foto è un auspicio beneaugurante in in momento in cui tutti noi, in città e in paese, vorremmo poter ritornare al cinema liberamente e senza ansie: all’aperto, nei tendoni da circo e nelle amate vecchie sale.

 

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h. 17.00 - Cineclub “L’Ultimo Spettacolo” - Corso Trinità 161 - Sassari
Masterclass: IL CINEMA NELLE TERRE INVISIBILI con Johanna SaarinenMilja MikkolaAri LehtolaTimo Malmi del Midnight Sun Film Festival di Sodankylä, e Sergio Scavio. Modera Carla Caprioli

Questo incontro non accademico è dedicato non solo ai cinefili e agli operatori culturali, ma a tutti coloro che hanno sentito parlare del Midnight Sun Film Festival e vogliono sentir raccontare la sua storia e le ragioni del suo successo: 25.000 visitatori in cinque giorni d'estate a Sodankylä (Lapponia, Finlandia), una cittadina di 8000 abitanti a cavallo del Circolo Polare Artico, a più di mille chilometri da Helsinki.

Ci ospita il cineclub 'L'Ultimo Spettacolo' di Sassari, che è stato definito "una comunità di spazi che ha un'idea ben precisa sulla città", e avremo con noi Sergio Scavio.

Dei nostri ospiti finlandesi, tre (Ari, manager esecutivo; Johanna, manager della produzione, e Timo, critico cinematografico e attuale direttore artistico) erano già venuti ospiti ad Asuni nel 2005, alla prima edizione del nostro appuntamento, l'Asuni Film Festival anno zero. Ci parleranno della specificità di un evento nato come un'utopica scommessa nel novembre 1985. Ecco come la racconta Peter von Bagh, lo storico direttore del festival dal 1986 al 2014:

"Erano le quattro del mattino. Il regista Anssi Manttari si trovava a Sodankylä. Fuori dalla finestra, buio pesto, e forse si era un po' bevuto. Anssi chiede al consigliere comunale alla cultura: "Perché in questo posto non creiamo un festival internazionale di cinema?". E perchè no? Anssi raccontò la sua visione ai fratelli Kaurismaki, con cui all'epoca collaborava. Mi telefonò e mi chiese di diventare il direttore del festival. Non posso dire di aver compreso la genialità dell'idea fin dall'inizio, e nella mia stupidità, ritenevo molto improbabile che i registi che voleva invitare, John Huston e Akira Kurosawa, accettassero di venire. Per fortuna mi sono ricreduto in un paio di mesi e ho deciso di collaborare alla prima edizione. E così il primo Midnight Sun Film Festival è iniziato il venerdì 12 giugno 1986".

"Nella preparazione del festival abbiamo sempre seguito alcuni principi: niente burocrazia e un 'no' incondizionato all'atmosfera di pretenziosità, manipolazione e finto dibattito che appesta la maggior parte dei cosiddetti eventi culturali in Finlandia. Le autorità hanno sempre mantenuto una distanza di sicurezza dal festival, e non siamo mai stati onorati dai sommi capi che gestiscono la cultura nel nostro paese. E ne siamo contenti. In ogni caso, non avremmo saputo come intrattenerli. Siamo stati aiutati però dall'ufficio stampa del ministero degli affari esteri, col cui sostegno abbiamo potuto invitare al festival i critici più apprezzati (e li abbiamo messi al lavoro, come ad esempio a introdurre alcuni dei film in programma)..."

"Senza coloro che fanno film e senza le loro opere [...] il mondo sarebbe molto più misero, e anche molto più incomprensibile"
(dal libro di Peter von Bagh Sodankylä Forever - Masters of Cinema Under the Midnight Sun, Rosebud 2010, p. 354)

 

Al termine della masterclass, proiezione:

h. 19.00 - Cineclub “L’Ultimo Spettacolo” - Corso Trinità 161 - Sassari
KUUN METSÄN KAISA- KAISA'S ENCHANTED FOREST - LA FORESTA INCANTATA DI KAISA di Katja Gauriloff (Finlandia/2016/75’) - prima proiezione nazionale
Incontro con gli ospiti finlandesi

guarda il trailer

 

Crediti delle foto della gallery: le foto sono tutte riprodotte per cortese concessione del Midnight Sun Film Festival e tratte dal loro sito, gallery MSFF edizione 2016. Qui di seguito gli autori.

  1. Bus degli ospiti: copyright Antti Yrjonen
  2. Dipingere l'insegna del festival: copyright Ella Karttunen
  3. Arredamento del tendone: copyright Ella Karttunen
  4. Coda fuori dal tendone: copyright Santeri Happonen
  5. Heidi Gauriloff (costume designer) e la regista Katja Gauriloff, copyright Juho Liukkonen
  6. Sauna: copyright Antti Yrjonen
  7. Attorno al fuoco: copyright Juho Liukkonen
  8. Staff: copyright Santeri Happonen

Video installazione di Simone Cireddu e Barbara Pinna (2016) presso il MEA, Museo dell'Emigrazione di Asuni

Consulenza scientifica di Umberto Cocco
Produzione Paesaggio Gramsci con il contributo di Fondazione di Sardegna e Unione dei Comuni del Barigadu

Con l'accordo Des hommes contre du charbon fra Italia e Belgio prese avvio nel 1946 la prima grande migrazione italiana del secondo dopoguerra. Andarono via anche molte migliaia di sardi a lavorare in miniera, tra il Limburgo e la Vallonia, Genk e Charleroi. Andarono via dal Sulcis e dalle aree interne, in una fascia che dalle Marmille risale sino al Barigadu, al Mandrolisai, al Goceano, al Marghine, al Logudoro, e dalla Planargia alle Baronie. Alcuni rimarranno per sempre in Belgio, altri dopo l'esperienza nelle miniere rientreranno in Sardegna. In un alternarsi continuato di memoria e oblio, luce e buio, nella video installazione LA MINA dieci minatori superstiti raccontano le loro vite di allora, le aspettative, i sogni. Volti e voci di uomini che rievocano quel che accadeva sopra la terra e sottoterra, nei pozzi, in cunicoli alti fra 45 centimetri e un metro dove erano costretti a stare sdraiati, spesso nudi, nel fango e nella melma nerastra, come nella peggiore delle trincee. Non sapevano che di guerra si trattava, un lavoro da dannati, che hanno difficoltà a descrivere, che paragonano all’inferno, nel quale si rivedono come topi che grattano, serpenti che strisciano, maiali che rotolano nel fango. Perché «la mina è mina, è un lavoro difficile: si sapeva quando si scendeva ma non quando si saliva».

Sassari - giovedì 16 marzo 2017, h. 10.00 - Accademia di Belle Arti 'Mario Sironi' - Via Duca degli Abruzzi, 4 
Seminario: ANDARE A UN CORSO DI CINEMA O A UN FESTIVAL È UNA PERDITA DI TEMPO, MA SODANKYLÄ È UN'ECCEZIONE... 
con 
Paolo Zucca, Davide Bini, Carla Caprioli, Bernardo Bolognesi e il team del Midnight Sun Film Festival di Sodankylä (Finlandia): Ari LehtolaTimo MalmiMilja Mikkola e Johanna Saarinen

Nel corso del seminario saranno proiettati alcuni estratti da IL SIGNOR ROSSI VA IN LAPPONIA di Bernardo Bolognesi (Italia/2005/74’) e SODANKYLÄ FOREVER - THE CENTURY OF CINEMA di Peter von Bagh (Finlandia/2010/49’). Alcune proposte di discussione:

  • perchè organizzare un festival di film in una 'terra di nessuno'?
  • a chi è diretto il Midnight Sun Film Festival?
  • dopo 30 anni di programmazione e con 25.000 affluenze ogni anno (concentrate nei cinque giorni del loro festival), quali considerazioni si possono fare?
  • festival di cinema in regioni toccate dalla de-pastoralizzazione e dalla deindustrializzazione - ripercussioni sociali ed economiche
  • aree remote come location privilegiate di produzioni cinematografiche

La frase cui si ispira il seminario è di Terry Gilliam, uno dei visitatori ricorrenti del Midnight Sun Film Festival:

"Going to a film school or film festivals is a waste of time..."

terry giusta

... but Sodankylä is an exception because you can buy a reindeer coat here."

(dal libro di Peter von Bagh Sodankylä Forever - Masters of Cinema Under the Midnight Sun, Rosebud 2010, p. 354)

 

seminario accademia 16 3 17Il seminario all'Accademia di Belle Arti di Sassari: da sinistra, Ari Lehtola, Paolo Zucca, Milja Mikkola, Carla Caprioli. In piedi, Davide Bini (foto Patrizia Garau).

 

Narrazione/perfomance con Francesco Abate e Jacopo Cullin sul tema: Sea and Sardinia di David Herbert Lawrence e la sua visione della Sardegna

Asuni, domenica 19 marzo 2017 ore 17.30 - MEA, Museo dell'Emigrazione

Seguirà (18h30) la proiezione del fim 6 DESIRES: DH LAWRENCE AND SARDINIA di Mark Cousins (Regno Unito/Italia/2014/85’) e un incontro con l’autrice e produttrice Laura Marcellino

Al termine, degustazione di prodotti locali

NOTA
Scarica Sea and Sardinia di David Herbert Lawrence (edizione originale inglese) dal sito della casa editrice Ilisso
(Il testo può essere prelevato integralmente e gratuitamente mediante il link sopracitato presente nella pagina di Ilisso, oppure con un cellulare o uno smartphone di recente generazione lanciando una delle applicazioni di decodifica e puntando la telecamera verso il QRCode presente nella pagina dell'editore sopracitata)

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